Getting My reato di percosse To Work
Getting My reato di percosse To Work
Blog Article
321, comma two, c.p.p., il sequestro di cose ritenute assoggettabili a confisca, ha ritenuto che non desse luogo a giudicato cautelare il fatto che un precedente provvedimento di sequestro preventivo, a seguito di richiesta di riesame con la quale era stata prospettata anche la questione della confiscabilità delle cose sequestrate, fosse stato annullato per ragioni non attinenti a tale questione, la quale, quindi, non era stato neppure esaminata].
In tema di sequestro preventivo, la nomina dell’amministratore giudiziario dei beni oggetto della misura cautelare è di competenza del pubblico ministero, atteso il contenuto delle previsioni di cui agli artt. 104 e 104 bis disp.
(art. 316 c.p.p.). Attraverso la giuridica indisponibilità dei beni sequestrati (da cui discende l’inefficacia di eventuali alienazioni), il sequestro conservativo ha la finalità di garantire l’adempimento di obbligazioni, connesse al reato, gravanti sull’imputato. Approfondisci leggendo la nostra guida su Arresto: cos’è e che differenza c’è con il fermo
Senza querela, che è condizione di procedibilità di questi reati, le forze dell’ordine non potranno intervenire, nemmeno se colgono in flagranza l’autore del fatto.
In questo contesto, il pubblico ministero chiede here al giudice for every le indagini preliminari (GIP) di emettere un decreto di sequestro preventivo del conto corrente dell’indagato for each evitare che il denaro venga dissipato. Il GIP, valutate le circostanze, emette un decreto di sequestro preventivo, il quale deve indicare chiaramente i beni oggetto del sequestro e le ragioni che ne giustificano l’adozione.
Qualora si ritenga che il provvedimento del Giudice non sia legittimo, si può fare ricorso al tribunale del riesame, in modo tale da provare a ottenere la restituzione del bene sequestrato. L’istanza di restituzione può essere presentata da:
Nel giudizio di appello proposto contro un sequestro preventivo, possono essere dedotte solo questioni assorted da quelle relative alla legittimità dell’imposizione del vincolo, attinenti alla persistenza delle ragioni che giustificano il mantenimento della misura, mentre il riscontro del “fumus delicti” è riservato alla fase del riesame.
la denuncia riguarda i reati procedibili d’ufficio, mentre la querela i reati procedibili, appunto, a querela di parte;
In tema di sequestro preventivo, il creditore assistito da garanzia reale non è legittimato a chiedere la revoca della misura mentre il processo è pendente, al high-quality di svincolare il bene e restituirlo all’intrapresa procedura esecutiva civile, in quanto la sua posizione giuridica non è assimilabile a quella del titolare del diritto di proprietà e il suo diritto di sequela è destinato a trovare soddisfazione solo nella successiva fase della confisca.
[Fattispecie in cui il pubblico ministero, relativamente a un immobile edificato in violazione della normativa edilizia e ambientale e rispetto al quale più volte erano stati violati i sigilli, ottenuto il provvedimento di sequestro preventivo, in sede di esecuzione di detto provvedimento aveva ordinato lo sgombero del manufatto abusivo; la Corte ha rigettato il ricorso avvero l’ordinanza con la quale il giudice dell’esecuzione aveva a sua volta rigettato l’istanza tesa a ottenere la revoca del provvedimento di sbombero]. [ Mass. redaz. ].
La Corte Costituzionale ha costantemente ribadito che la scelta del routine di procedibilità di un reato è affidata a valutazioni discrezionali del legislatore che presuppongono bilanciamenti di interessi e opzioni di politica criminale e che, pertanto, sono sindacabili in sede di giudizio di legittimità costituzionale solo for each vizio di manifesta irrazionalità (Corte Charge., 23 maggio 2003, n. 178, Giur. cost
La querela è la dichiarazione con la quale chi ha subito un reato (non perseguibile d’ufficio) – di persona o tramite un legale – chiede al contempo in modo espresso:
In tema di sequestro preventivo funzionale alla confisca di beni appartenenti alla società fallita, la curatela fallimentare non è «terzo estraneo al reato» in quanto il concetto di appartenenza di cui all’art. 240 comma three c.p.p. ha una portata più ampia del diritto di proprietà, sì che deve intendersi for each terzo estraneo al reato soltanto colui che non partecipi in alcun modo alla commissione dello stesso o all’utilizzazione dei profitti derivati.
In tema di sequestro preventivo, il “periculum in mora” richiesto dal primo comma dell’art. 321 cod. proc. pen. deve presentare i requisiti della concretezza e attualità, da valutare in riferimento alla situazione esistente non soltanto al momento dell’adozione della misura cautelare reale ma anche durante la sua vigenza, di modo che possa ritenersi quanto meno probabile che il bene assuma carattere strumentale rispetto all’aggravamento o alla protrazione delle conseguenze del reato ipotizzato o all’agevolazione della commissione di altri reati.
Report this page